La più giovane era proprio graziosa! Minuta e molto snella, vivace forse un po' civettuola. I capelli annodati indietro, mentre davanti piccoli ciuffetti "tirabaci" le incorniciavano il viso sorridente. A differenza delle altre sorelle, che sin da bambine erano state mandate presso famiglie per lavorare, lei viveva con l'anziano padre. Si percepiva il distacco generazionale con il resto della famiglia. Lei voleva vivere, divertirsi, essere allegra, innamorarsi e sposarsi! Consapevole della sua meravigliosa giovinezza, cercava anche di apparire elegante: gonne larghe a "campana", camicette aderenti e un bel rossetto rosso sulle labbra. Non faceva alcunché di male. Se non sorridere con gli occhi e con il cuore che chissà se già palpitava per qualche giovane... Le sorelle si preoccupavano e non gradivano i suoi atteggiamenti. Per questo motivo la trattavano aspramente, rimproverandola per chissà cosa! Ma lei era tenace. Era un vulcano di entusiasmo! Le piaceva ballare e lo faceva anche con molta grazia. Cantava, stava parecchio tempo davanti allo specchio, portava i tacchi alti con disinvoltura. L'energia della sua giovane età la difendeva dai brontolii sempre più pesanti che il resto della sua famiglia le riservava e che, di lì a poco, l'avrebbero annientata per tutta la vita. Infatti decisero, padre e sorelle, che doveva sposarsi...
(continua)
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