Anche oggi in terra di Germania pioviggina. Il cielo è bigio. Come ho già detto, il clima e la natura dominano, ma loro (gli abitanti) non si arrendono. Rispettano questi eventi naturali e li affrontano senza brontolii. Spalano la neve, vivono la quotidianità all'acqua, al vento e... con la neve!
La venuta dei nonni al paese mi riempiva sempre di gioia. Indimenticabili i pomeriggi passati con loro. Assaporavo un mondo che stava per scomparire! Ed io lo sentivo allontanarsi inesorabilmente. C'è una sorte identitaria tra quel mondo e la mia infanzia. Entrambi li amo perché l'uno è legato all'altra, entrambi sono spariti. Mia nonna, con ritualità quotidiana, si cambiava di abito, il nonno leggeva libri in francese e la loro tata-governante mi preparava bevande perfette. Tutto era ordinato, preciso e pulito. Nel salotto, con il vecchio soffitto che lasciava intravedere le canne sotto le pitture (mai restauro fu fatto) pochi cimeli: foto antiche e via così. Il pomeriggio finiva con una carrellata di poesie recitate in tandem con il nonno. A chiusura, gli ultimi versi erano sempre quelli del Foscolo, quando ne I Sepolcri recita così:
Fonte immagine: http://www.accostruzioni.it/E tu onore di pianti, Ettore, avrai
ove fia santo e lacrimato il sangue
per la patria versato, e finché il sole
risplenderà sulle sciagure umane.
ove fia santo e lacrimato il sangue
per la patria versato, e finché il sole
risplenderà sulle sciagure umane.
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