Le estati erano veramente belle! Le riunioni tra noi ragazzi, la bicicletta, le feste da ballo in famiglia. Tutto si svolgeva tra il paese e la campagna dove si andava a "villeggiare" per mesi. Dopo i rigori invernali il caldo significava libertà di movimento, luce, sole, verde, farfalle, lucertole, mare (anche ma non sempre) e "visite". Infatti accompagnavo mia madre nelle "visite" di cortesia tra parenti ed amici. Mi sentivo importante ed ero curiosa: mi piaceva vedere e mi incantava il chiacchierare di queste signore. Si offrivano dolci e bevande dissetanti. Che passione le amarene casalinghe! Mamma mi raccomandava di stare seduta tenendo le gambe ben chiuse e non accavallate! Tutto al contrario di oggi... C'erano stile e grazia allora, non si "sboccava" mai. Ascoltavo i loro discorsi, le cronachette locali, le allusioni più o meno velate. Ognuno dei loro volti è impresso nella mia mente. Tutti sono scomparsi, ma di ciascuno ricordo i particolari, la compostezza, la gentilezza. Con gli occhi di ora mi chiedo se persone del genere possano essere mai esistite! Boh...
Fonte immagine: http://www.artearti.net/
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